Csi per il mondo: due nuovi progetti per l’attività internazionale

In occasione del Meeting di Assisi la commissione per le attività internazionali Csi si è incontrata per una ve-rifica e per rilanciare i progetti in corso. Ai 12 progetti censiti e pubblicati nel banner sottostante vanno ad aggiungersene due: Csi Napoli, con l’associazione JAMBO e Csi Milano (calcio e volley in Congo).

Prosegue il lavoro della commissione per l’attività internazionale del Csi, coordinata da Davide Iacchetti.  Lo stato di sviluppo dei progetti è molto diversa, per cui si hanno situazioni in cui l’obiettivo è ormai attivare e valorizzare l’autonomia locale, mentre altri segnano il passo e stanno attraversando alcune difficoltà.
La complessità dei problemi sul campo ha riproposto la necessità di punti di vista differenziati, ma tutti ugual-mente necessari:

1) se la raccolta di fondi e la fornitura di materiali e strutture corre il rischio di creare una situazione di dipen-denza, tuttavia spesso è il primo obbligatorio passaggio per affrontare le difficoltà.

2) La formazione di operatori locali nel ruolo di istruttori e allenatori, ma ancor più di dirigenti capaci di dare organizzazione e continuità autonoma alle iniziative resta il passaggio cardine dell’azione del CSI, che deve integrare, se e quando possibile, l’iniziale opera di sostegno economico e materiale.

3) Infine non va dimenticato che lo scopo principale della commissione è lo sviluppo di una cultura della mondialità e della solidarietà internazionale presso tutte le società sportive e i comitati dell’Associazione, perché mentre si guarda a chi ha più bisogno, si faccia parallelamente un’opera di crescita e cambiamento culturale nella quotidianità.

Il lavoro da fare è davvero enorme, ma abbiamo imparato che occorre fare la po-litica dei piccoli passi, valorizzare le “gocce parziali” senza pretendere di riempire l’oceano. Ogni progetto allora si proporrà un obiettivo di crescita per il prossimo anno per fare un passo avanti, verso l’obiettivo finale dell’autonomizzazione dei vari paesi interessati.

La commissione ha così definito i prossimi impegni:

1) Conoscere e far conoscere. E’ convinzione che molte iniziative diffuse nei comitati e soprattutto nelle società sportive non siano state segnalate alla commissione e d’altra parte molti non conoscono l’impegno del CSI per le iniziative di solidarietà internazionale. L’impegno allora riguarderà una puntuale presenza dei membri della commissione all’interno degli eventi nazionali, regionali e provinciali col compito di far conoscere gli obiettivi della commissione, pubblicizzare i progetti, raccogliere esperienze e suggerimenti. Il sito andrà arricchito con le schede dei nuovi progetti, ma anche con l’aggiornamento sullo stato dell’arte dei progetti già inseriti, in modo che ci sia un continuo aggiornamento delle iniziative e dei risultati raggiunti. Infine si pensa ad una pubblicazione “Il CSI per il mondo” che possa essere disponibile per tutti e sia un veicolo di conoscenza anche cartaceo.

2) Sostenere chi va all’estero. Alcuni progetti necessitano di persone che si rendano disponibili a tenere corsi di formazione, per brevi periodi, ma anche di volontari in servizio civile internazionale che soggior-nino per periodi medio-lunghi al fine di seguire le iniziative ed accompagnarle verso un’organizzazione autonoma. Saranno allora raccolte le necessità e si solleciteranno i comitati a proporre candidati, cui si potranno garantire soggiorno e di viaggio.

3) Incontrare le Organizzazioni Non Governative per un primo scambio di conoscenza. Per non rimanere chiusi nel proprio mondo  e nelle iniziative conosciute, la commissione intende promuovere un incontro con le ONG che operano nei paesi esteri, in modo da confrontarsi sulle possibilità e opportunità offerte dallo sport come strumento educativo e sociale.