Sudafrica e Messico campioni nella Danone Nations Cup
L'Orlando Stadium di Johannesburg ha ammirato lo scorso 3 ottobre le 40 finaliste del Mondiale di Danone Nations Cup, il più importante torneo internazionale di calcio a 9 per under 12. I padroni di casa, al suono delle vuvuzelas, hanno conquistato la Coppa dell’edizione 2009, i messicani quella del 2010. Latte Dolce Sassari e Nuova Tor Tre Teste, le due formazioni qualificatesi in Italia con il Csi, han concluso rispettivamente al 27mo e al 20mo posto.
E' stato un gran finale quello della Danone Nations Cup, una delle più importanti manifestazioni calcistiche internazionali per ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 12 anni, che si è tenuto il 3 ottobre all'Orlando Stadium di Soweto, decretando i vincitori sia dell'edizione 2009 sia di quella 2010, rispettivamente Sudafrica e Messico.
Al suono delle vuvuzelas che rimbombava in tutto lo stadio, le tribune si sono affollate dalle prime ore del mattino. Le migliaia di bambini arrivati da Pretoria, dove si sono svolte le qualificazioni nelle giornate di venerdì e sabato, sono stati accolti in un'area di intrattenimento a loro dedicata, dove hanno potuto divertirsi in attesa di scendere in campo: partite a calcetto, giochi gonfiabili, tori da rodeo e vari spettacoli realizzati dagli sponsor, tra cui Danone, Canon, Edgards, Jozi FM, Adidas e altri.
Ma l'attenzione di tutti era rivolta ai campi da gioco dove i 1.120 bambini hanno giocato le fasi finali della Danone Nations Cup. Nel pieno rispetto dello spirito della DNC, basato su apertura, fair play, accessibilità e passione, non ci sono stati né cartellini rossi né cartellini gialli.
Grande soddisfazione per i due team azzurri finalisti, targati Csi: l’Italia 2009 (Latte Dolce Sassari, foto a destra) e l’Italia 2010 (Nuova Tor Tre Teste Roma), dopo aver staccato il biglietto per il Sudafrica, si sono piazzati rispettivamente al 27esimo e al 20esimo posto. I sardi nella loro ultima gara di finale hanno battuto i pari età irlandesi per 2 a 1, mentre nella DNC 2010, infine, Roma è stata superata per 3 a 0 dal Team Egitto. Con questo risultato la Nuova Tor Tre Teste (a sinistra) si è classificata ventesima.
Un bel riconoscimento è stato quello andato al Team Haiti - una gioia per Danone Italia e per la Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus che si sono impegnati a far vivere ai 14 calciatori caraibici il sogno della finale internazionale - quello del Premio internazionale Fair-play consegnato ieri a Djorssin dalle mani di Franck Riboud, Presidente del Gruppo Danone, e Zinedine Zidane, indiscusso campione e oggi testimonial mondiale della DNC. Il giovane capitano haitiano è stato applaudito con calore dagli oltre 25mila spettatori presenti all’Orlando Stadium di Soweto.
La partita clou dell'edizione 2009 è stata senza dubbio quella tra Egitto e Francia, i campioni uscenti. La Francia ha subito segnato e ha mantenuto il suo vantaggio non lasciando molto spazio agli avversari nordafricani. Nonostante questo, i campioni (che hanno vinto il torneo ben due volte, nel 2000 e nel 2009) si sono aggiudicati la 19a posizione, mentre la 20a è andata all'Egitto.
Tra Canada e Russia, gioco molto veloce e di altissimo livello. In gol per primo il Canada, ma subito è arrivato pronto il pari dei russi. Con due ragazze in squadra tutti si sarebbero aspettati una squadra un po' più debole, invece le due ragazze hanno mostrato a tutti una grinta che non aveva nulla da invidiare ai compagni di squadra. Alla fine la partita è stata vinta dal Canada per 3 a 2, facendogli conquistare la 17a posizione, mentre la Russia si è piazzata alla 18a posizione.
Quando il Sudafrica è sceso in campo per competere per la finale, i tifosi di casa, vestiti tutti del colore giallo della loro squadra, hanno accolto i loro ragazzi con i cori e le vuvuzelas. La squadra di casa ha subito segnato contro i più robusti ragazzi della Svizzera. Pochi minuti dopo ha mancato un rigore ma è riuscita comunque a raddoppiare poco prima del fischio finale, aggiudicandosi il torneo per 2 a 0.
E’ toccato quindi al 2010 assegnare il titolo della DNC con Zinedine Zidane, arrivato allo stadio per il pranzo con il Presidente di Danone Franck Riboud, che ha fatto il giro dei campi da gioco assistendo alle partite e fermandosi di tanto in tanto per salutare i ragazzi e dare loro qualche consiglio. Tutti gli oltre mille ragazzi hanno accolto il campione famoso in tutto il mondo con grande ammirazione. Ciò che rende Zinedine Zidane così famoso è il fatto di essere diventato un campione nonostante le sue umili origini. Un chiaro esempio del "credere nei propri sogni", il claim su cui si basa la Danone Nations Cup.
Finale tutta sudamericana e dalle mille emozioni. Messico - Uruguay è stata molto avvincente e l'intero stadio ha trattenuto il fiato quando la partita è finita in pareggio. Entrambi i Paesi erano molto emozionati all'idea di giocarsi la finale, perché non erano mai arrivati tanto lontani in un torneo internazionale - in tutte le classi di età, anche quelle adulte - e volevano dimostrare che lo sviluppo dei loro Paesi di origine era qualcosa di cui andare fieri.
Alla fine è stato il Messico ad aggiudicarsi il trofeo vincendo per 2 a 0.
Franck Riboud ha concluso la giornata annunciando che la DNC 2011 si giocherà in Spagna!