Nuovo statuto Csi: al lavoro 89 Comitati

Oltre 35 interventi nel dibattitio hanno dato il via all’iter che porterà alla riscrittura statutaria dell’associazione di ispirazione cristiana. Al Forum gli autorevoli interventi del magistrato Colaiocco e dell’avvocato Martinelli.

Una sala piena di dirigenti (in rappresentanza di 89 Comitati di tutta Italia), per dare il via all’operazione nuovo Statuto. La Commissione nazionale istituita ad hoc (sei i membri componenti) ha già lavorato su questo fronte, ma le giornate dal 21 al 23 gennaio sono state assolutamente speciali, perché è stata tutta l’Associazione ad essere coinvolta, a portare idee, ad avere più di dieci ore di tempo a disposizione, fra mattinate e pomeriggi, per esporre indicazioni e suggerimenti. Numerosi gli interventi proposti nel dibatitto (37 al termine del week end del Forum statutario) dai rappresentanti dei comitati regionali, con due contributi speciali, per favorire il lavoro della base: quello di Sergio Colaiocco, magistrato, che ha proposto una riflessione sulle regole, “che costituiscono l’involucro per arrivare al nuovo Statuto , nel quale incanalare, dirigere e orientare le energie”. “Il nuovo statuto è un’occasione – ha concluso il magistrato – per formalizzare in regole i valori del Csi”.

L’avvocato Guido Martinelli, dello studio legale Martinelli-Rogolino, ha invece fornito tutta una serie di indicazioni pratiche per arrivare, al momento opportuno (“non abbiamo fretta – ha ribadito il presidente Achini – mettiamoci tutto il tempo che serve”), alla stesura dello Statuto, che il Csi ha affidato al suo studio. L’esperto legale ha suggerito all’assemblea di creare uno statuto “leggero”, lasciando spazio a un regolamento magari molto corposo, ha consigliato all’associazione, di scegliere la soluzione della personalità giuridica; ha offerto una serie di consigli (“sempre tecnici”, ha precisato) perché l’atto consenta di “ripartire senza paletti”.

Entrando nella sostanza, monsignor Claudio Paganini, consulente ecclesiastico nazionale Csi, ha rilanciato la sua “lettera aperta sul nuovo Statuto” già inviata nei giorni scorsi a tutti i Comitati territoriali e intitolata “Il tabernacolo dello sport”.

“Lo Statuto – secondo monsignor Paganini – deve essere tabernacolo in cui custodire i preziosi valori tramandatici. In esso ci sono l’identità e la tradizione, i valori e la profezia, che sta perciò che vorremo essere, e poi il metodo e gli strumenti”.

Per il presidente Achini, il nuovo Statuto “deve riaffermare in modo chiaro chi siamo. Per questo la presidenza nazionale ha voluto che sia il più possibile partecipato e condiviso da tutto il territorio. Per questo il fatto che siano qui 89 comitati è il miglior modo per cominciare a lavorare”.