Clericus al via nel segno di Papa Wojtyła
Giovanni Paolo II come capitano delle sedici formazioni iscritte al quinto Mondiale di calcio pontificio. Finale il 28 maggio. Domani in campo i campioni del Redemptoris Mater. L’omaggio a Franco Mazzalupi, anima di ciascuna edizione della Clericus Cup
Città del Vaticano, 25 marzo 2011.
La quinta edizione della Clericus Cup ha preso ufficialmente il via stamattina, con la presentazione al Pontificio Collegio Urbano. Sarà la Clericus nel segno di Giovanni Paolo II. Papa Wojtyła è stato eletto simbolicamente capitano di tutte le squadre dal presidente della Clericus Cup, monsignor Claudio Paganini: “È per noi un segno particolare il fatto che Giovanni Paolo II sarà proclamato Beato il prossimo 1 maggio, nel bel mezzo della nostra manifestazione. Così lo abbiamo scelto come capitano perché oltre che un modello di fede, di coraggio apostolico, di radicalità evangelica, è stato un vero sportivo”. Massimo Achini, presidente nazionale del Csi, spiega l’importanza di questo torneo: “La Clericus porta con sé il patrimonio infinito dello sport in oratorio. Sappiamo che nell’oratorio si trasmette il valore dello sport come educazione alla vita, e il Csi si impegna in questa direzione”. Achini, inoltre, annuncia: “Non solo ci sarà la sesta edizione, ma porterà delle novità che creeranno maggiore interesse”.La Clericus 2011 sarà anche l’edizione di Franco Mazzalupi, l’ex presidente del Csi di Roma, scomparso a dicembre. Tutti lo hanno ricordato con affetto e commozione. Emozionato anche Daniele Pasquini, il successore: “Franco è stato sempre presente, è stato l’anima della Clericus. Lascia un vuoto, ma lo sentiremo sempre vicino”. La sua mancanza a bordo campo si sentirà.Alla presentazione ufficiale sono intervenuti anche padre Kevin Lixey, direttore della sezione Sezione Chiesa e Sport del Pontificio Consiglio per i Laici, e don Emile Dibongue Martin, vicerettore del Pontificio Collegio Urbano. E non poteva mancare Felice Pulici. Lo storico portiere della Lazio, tesserato del Csi da anni, sarà l’allenatore degli Agostiniani. “Ho scelto loro perché, considerato il loro capostipite, devono essere per forza i più forti”, ha scherzato, prima di regalare al suo portiere i guantoni, “visto che si è presentato all’allenamento senza”.
La quinta edizione della Clericus Cup ha preso ufficialmente il via stamattina, con la presentazione al Pontificio Collegio Urbano. Sarà la Clericus nel segno di Giovanni Paolo II. Papa Wojtyła è stato eletto simbolicamente capitano di tutte le squadre dal presidente della Clericus Cup, monsignor Claudio Paganini: “È per noi un segno particolare il fatto che Giovanni Paolo II sarà proclamato Beato il prossimo 1 maggio, nel bel mezzo della nostra manifestazione. Così lo abbiamo scelto come capitano perché oltre che un modello di fede, di coraggio apostolico, di radicalità evangelica, è stato un vero sportivo”. Massimo Achini, presidente nazionale del Csi, spiega l’importanza di questo torneo: “La Clericus porta con sé il patrimonio infinito dello sport in oratorio. Sappiamo che nell’oratorio si trasmette il valore dello sport come educazione alla vita, e il Csi si impegna in questa direzione”. Achini, inoltre, annuncia: “Non solo ci sarà la sesta edizione, ma porterà delle novità che creeranno maggiore interesse”.La Clericus 2011 sarà anche l’edizione di Franco Mazzalupi, l’ex presidente del Csi di Roma, scomparso a dicembre. Tutti lo hanno ricordato con affetto e commozione. Emozionato anche Daniele Pasquini, il successore: “Franco è stato sempre presente, è stato l’anima della Clericus. Lascia un vuoto, ma lo sentiremo sempre vicino”. La sua mancanza a bordo campo si sentirà.Alla presentazione ufficiale sono intervenuti anche padre Kevin Lixey, direttore della sezione Sezione Chiesa e Sport del Pontificio Consiglio per i Laici, e don Emile Dibongue Martin, vicerettore del Pontificio Collegio Urbano. E non poteva mancare Felice Pulici. Lo storico portiere della Lazio, tesserato del Csi da anni, sarà l’allenatore degli Agostiniani. “Ho scelto loro perché, considerato il loro capostipite, devono essere per forza i più forti”, ha scherzato, prima di regalare al suo portiere i guantoni, “visto che si è presentato all’allenamento senza”.
Infine sono state presentate le sedici squadre, che si affronteranno in quattro gironi da quattro squadre. Un format nuovo per la Clericus e più avvincente: le partite saranno fin da subito decisive. La palla passa ora ai seminaristi: da domani tutti in campo al Pontificio Oratorio di San Pietro. La caccia alla Redemptoris Mater è aperta.
Fotogallery e maggiori info sul torneo sul sito ufficiale www.clericuscup.it