Continuiamo a fornire ai nostri figli «pezze calde», intese come beni di comfort immediato quanto effimero, mentre essi cercano punti di riferimento immateriali ma solidi su cui progettare la loro vita. Continuiamo ad organizzare fino all’ossessione le loro giornate, calandoli nella nevrosi del fare, mentre cercano un po’ di spazio da assegnare alla speranza. Nel brodo culturale che caratterizza la nostra società, dove tutto confluisce e si diluisce in un nulla indistinguibile, diventa sempre più difficile rintracciare gli elementi di valore intorno ai quali risvegliare la passione educativa. Eppure rispetto ad altre nazioni noi italiani dovremmo dirci fortunati, perché abbiamo risorse sociali che altri Paesi non hanno: una rete di luoghi educativi fatta di parrocchie, oratori, associazioni, società sportive. Ma se non si educa con le «pezze calde», nemmeno si può educare a pezzi, a strappi, a giorni alterni: io educo al movimento, tu educhi all’uso della lingua italiana, quell’altro educa alla catechesi, quell’altro ancora fa educazione civica. Occorre piuttosto rimettere in gioco la corresponsabilità educativa, il che vuol dire che ciascuno deve farsi carico della sua quota di problema secondo la propria vocazione specifica. Su questo campo il Centro Sportivo Italiano continua a dare il proprio contributo attivo promuovendo una enorme mole di attività sportiva. Ogni settimana organizza più di trentamila partite tra calcio, pallavolo, basket e altri sport, e in ogni punto della nostra Italia. Insieme alle partite viene proposto un modello di esperienza umana, di vita di gruppo, capace di sviluppare le identità individuali e collettive, le capacità relazionali e le responsabilità. Fondamento di questo impegno è la società sportiva del CSI. Essa può operare in parrocchia, nell’oratorio o nelle periferie delle grandi città, ma sempre assumendosi il compito di essere un luogo educativo, capace di accogliere, orientare, allenare, dare speranza ed aiutare i giovani a costruire il proprio progetto di vita. Sono gli esempi, le iniziative e le azioni concrete vissute nelle società sportive ad aprire piste educative che abituano alla responsabilità, alla solidarietà, a costruire una vita non chiusa nel proprio particolare ma aperta generosamente al mondo e ai bisogni degli altri.