L’educazione sfida lo sport

In Vaticano si è tenuto un convegno promosso dall’Ufficio Sport della Cei e dalla Sezione sport del PCL. L’intervento del presidente Massimo Achini per fare rifiorire lo sport educativo nelle migliaia di parrocchie ed oratori ha lanciato la campagna quinquennale “Un gruppo sportivo in ogni parrocchia”

Prosegue in ambito ecclesiale la riflessione sul rapporto tra educazione e sport. Giovedì 9 giugno, in Vaticano, l'Ufficio Nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della CEI e il Pontificio Consiglio per i Laici, Sezione Chiesa e Sport, hanno organizzato il convegno "L'educazione sfida lo sport. I nuovi luoghi educativi in parrocchia". Nell'occasione il CSI, che ha cooperato all'organizzazione dell'evento, ha presentato, nella persona del presidente nazionale Massimo Achini, la campagna "Un gruppo sportivo in ogni parrocchia", un impegno di lungo respiro (cinque anni) per fare rifiorire lo sport educativo nelle migliaia di parrocchie ed oratori dove oggi è assente.
Compito non facile, che richiede - come auspicato in apertura da padre Kevin Lixey, responsabile dell'Ufficio Chiesa e sport del PCL - un fervore convinto che spinga laici e clerici ad operare insieme. Un compito - ha spiegato a sua volta don Mario Lusek, direttore dell'Ufficio Nazionale per la Pastorale turismo e sport, prendendo spunto dalle vicende giudiziarie che scuotono il calcio - che presuppone lo sforzo di individuare ed affermare una nuova cultura dello sport, fondata sulla valore centrale della persona umana, e una nuova classe di operatori sportivi, qualificati e motivati, capaci di promuovere modelli credibili di sport educativo all'interno del tempo libero delle persone.
Presente anche il predecessore di don Lusek, mons. Carlo Mazza, che ha sviluppato il tema dello sport come possibile via per aprirsi all'assoluto. Mazza ha costruito un sottile parallelismo tra la sete di perfezione che ispira lo sportivo che ambisce alla vittoria, e che in fondo è sfida a superare la propria finitezza, e la sete di infinito che deve ispirare il cristiano. Al convegno coordinato da Edio Costantini, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II, è intervenuto anche Andrea Cardinaletti presidente dell'Istituto del Credito Sportivo, che ha ribadito la necessità di sviluppare le strutture ma soprattutto di educare ai valori veri dello sport, in ambienti sani come sono le parrocchie. Allegati tutti gli interventi e le relazioni