E’ tempo di scudetti! Da Prandelli un assist ai finalisti

Dal 19 al 26 giugno scattano a Lignano le finali nazionali delle squadre allievi e juniores CSI. Il commissario tecnico della Nazionale Azzurra incoraggia le squadre finaliste: «La vera ricchezza del calcio e dello sport è il divertimento». Il presidente Massimo Achini: «Grande fiducia nei giovani per vincere la sfida educativa». In campo più di 750 atleti di 55 formazioni nella settimana che assegnerà dodici titoli negli sport di squadra, tra cui quello del calcio a 5 disabili

Calcio, pallavolo, pallacanestro: si apre la caccia agli scudetti del Centro Sportivo Italiano. Dal 18 giugno, fino a mercoledì 22, presso il Villaggio olimpico Ge.Tur. di Lignano Sabbiadoro (UD), si disputeranno le fasi finali dei campionati di calcio a 11 e pallavolo, cui parteciperanno 343 atleti. Dal 22 giugno fino a domenica 26, presso lo stesso centro sportivo, scenderanno in campo i 408 giocatori di calcio a 5, calcio a 7 e pallacanestro. Saranno in totale dodici gli scudetti blu-arancio del Csi ad essere messi in palio: calcio a 11 allievi e juniores; pallavolo juniores femminile e allievi maschile e femminile; calcio a 5 e calcio a 7 allievi e juniores; calcio a 5 disabili, pallacanestro allievi e juniores. Il 22 giugno si disputeranno le finali di calcio a 11 e pallavolo, al termine delle quali le squadre vincitrici saranno premiate. Il 26 giugno gli scontri decisivi per calcio a 5, calcio a 7 e pallacanestro. Sono 6 le formazioni iscritte, provenienti da Sicilia, Sardegna, Lombardia (2), Emilia, e Toscana. Nell’arco della prossima settimana saranno 70 i fischietti impegnati a dirigere le gare nelle diverse discipline, tra le 55 pretendenti al titolo, giunte Friuli .

Incoraggiamenti prestigiosi per i giovani calciatori del Csi, giungono niente meno che dal commissario tecnico della Nazionale azzurra di calcio, Cesare Prandelli: «Partecipare alla Fase finale di una competizione è senza dubbio un appuntamento affascinante nella storia sportiva di un calciatore: dà un senso di compiutezza ai propri sacrifici, al lavoro svolto, suscita nuovi stimoli finalizzati al raggiungimento di ulteriori traguardi, accresce il senso di appartenenza alla propria squadra. Ma il calcio è, e deve soprattutto rimanere, un gioco. L’eccesso di aspettative nel risultato annulla la magia del divertimento, limita la possibilità per un calciatore di esprimersi in base alle proprie caratteristiche, ridimensiona la prestazione e il piacere di condividere un progetto comune. I tanti campioni azzurri che come voi in gioventù hanno calcato i campi del Csi - Rivera, Cabrini, Boninsegna, solo per citarne alcuni - hanno lasciato al calcio una testimonianza preziosa e imprescindibile: imparare a giocare divertendosi è un privilegio che può durare tutta una vita».

Ai finalisti arriva il messaggio beneaugurante del presidente nazionale del Csi, Massimo Achini: «Amicizie, emozioni, preghiera, festa, veri valori della vita… vi aspettano “dentro e fuori” i campi di Lignano, in queste intense giornate dove una sana dimensione agonistica ed una fortissima dimensione educativa si “mischiano insieme”, diventando due gambe di una stessa indimenticabile esperienza. Una finale nazionale del CSI è infatti, prima di tutto, un’incredibile esperienza umana. Abbiamo piena fiducia nei giovani ed in voi per vincere la sfida educativa nella vita. Insomma, oltre alle medaglie e agli scudetti in palio, siete chiamati a conquistare in questi giorni il titolo di “campioni nella vita” ».