Gpn atletica Csi: più “in alto” con la Di Martino

Dall’8 all’11 settembre a Riccione oltre 1000 atleti competono per i titoli nazionali di specialità. Gli auguri della campionessa azzurra dal Mondiale coreano: «Siate sempre più veloci, più forti e leali». Il presidente Achini: « Con tali numeri sentiamo di dare un contributo notevole all’atletica italiana »

Riccione confeziona una parentesi sportiva di entusiasmo e leale agonismo tra i Mondiali di atletica di Daegu e il meeting di Rieti. Dall’8 all’11 settembre a Riccione, presso il Centro Sportivo “Italo Nicoletti” di via Forlimpopoli 15, si svolgerà infatti il 14° Gran premio nazionale di atletica leggera del Centro Sportivo Italiano. Oltre mille (642 uomini e 393 donne) gli atleti partecipanti che rappresenteranno - attraverso le 86 società iscritte, ben 28 comitati di 9 diverse regioni italiane. Primato incontrastato di partecipazioni per le regioni del nord che portano a Riccione ben 920 atleti: il Veneto (con 312 iscritti), la Lombardia (289) e il Trentino Alto Adige (177) le regioni più rappresentate. Tra le città eccellono per numero di iscritti Trento (177), Vicenza (168), Milano (140) e Venezia (72).

 

Dopo le operazioni di accoglienza e le riunioni tecniche dei dirigenti del Csi che si espleteranno nella giornata di giovedì 8 settembre, venerdì 9 avranno inizio le competizioni di corsa, marcia, staffetta, lancio, salto in alto e salto in lungo. Nello spirito del modello educativo del Csi, il presidente nazionale Massimo Achini, augura a tutti gli aspiranti ai titoli nazionali, un’esperienza umana ricca e formativa al di là dei risultati: «Sono proprio contento che il Gp del Csi si svolga a pochi giorni di distanza dalla rassegna iridata. Riccione sarà la nostra Daegu; con una finale nazionale che impegna oltre un migliaio di atleti sentiamo di dare un contributo importante all’atletica italiana. Vorrei inoltre ringraziare il presidente della Fidal Arese, che da sempre ci è vicino e ci incoraggia».

 

A tutti i mille partecipanti del meeting di Riccione giungono gli auguri dell’atleta delle Fiamme gialle, Antonietta Di Martino, pluricampionessa italiana ed europea nel salto in alto: «Volentieri avrei “fatto un salto” in pedana con voi, protagonisti del Gran Premio Nazionale di Atletica Leggera, ma gli impegni per il Mondiale non mi permettono di essere al vostro fianco. Ma voglio scrivere un simbolico autografo sul “pettorale” di ciascuno di voi. Vi scrivo il motto olimpico “Citius, altius, fortius”, che credo abbia, per noi appassionati della regina degli sport, molto significato. “Più veloci, più in alto, più forti”. Questo è il cuore della nostra vita quotidiana. In qualsiasi pista, ovunque vi troverete, misuratevi sempre con lealtà, cercando di migliorare i vostri primati personali».

 

Gli auguri della Di Martino premiano, ben prima dei verdetti del campo di gara, la tenacia dell’atleta più anziano in gara, Aldo Sordo, dell’Atletica Cairo Savona, classe 1934, e il coraggio della giovanissima promessa Marco Castadelli dell’Atletica New Star Bologna, dieci anni non ancora compiuti.

 

Sul tartan romagnolo non passerà inosservata l’assenza delle frecce gialle dell’Atletica Rigoletto Mantova, da sei anni consecutivamente società leader nella specifica classifica generale per società Csi. Nel 2011 ci saranno i primi record nel salto triplo, specialità introdotta nel programma gare per le categorie allievi e juniores. E come tradizione consolidata non mancheranno nel Gp atleti anche con disabilità psichiche relazionali e fisiche sensoriali. Saranno una ventina gli atleti, portacolori di 5 società sportive (Mantova, Medio Campidano, Lucca, Treviso, Cremona i comitati di appartenenza), pronti ad integrarsi con gli altri finalisti nel corso della tre giorni di gare.