Pol. San Marco: un leone sul tartan di Riccione
Nella seconda giornata del Gran Premio nazionale di atletica a Riccione continua lo strapotere di Vicenza tra i comitati e della Polisportiva San Marco Venezia tra le società. Alla sosta di metà giornata, prima della riunione svoltasi in notturna, i fortissimi vicentini avevano aggiunto 15 ori, 13 medaglie d’argento e 7 di bronzo al bottino della prima giornata, che si era attestato su 20 primi posti, 21 secondi e 20 terzi, arrivando ad un totale di 35 campioni nazionali.
Sul fronte della singole società nettissimo il divario tra la San Marco e le altre. I veneziani hanno aggiunto 7 ori, 3 argenti e 5 bronzi a quanto già conquistato il primo giorno (11 + 5 + 7) e già a mezzogiorno di oggi guardavano tutti dall’alto, forti delle loro 18 medaglie d’oro, con un bottino ancora da incrementare. La differenza? Che Vicenza, come del resto Trento (che in una giornata e mezzo di gare ha colto 16 primi, 11 secondi e 20 terzi posti), ha portato sul podio tante società, dando consistenza a un primato diffuso e a una superiorità per così dire collettiva, espressione di un movimento forte, mentre la San Marco ha mostrato tecnica e muscoli, schierando una formazione assai più forte delle rivali. Basti pensare che i veneziani hanno vinto, rifilando grandi distacchi alle avversarie, tutte e quattro le staffette in programma.
Fuori dai confini di Veneto e Trentino, nella mattinata, poche occasioni di gloria. Un paio di medaglie d’oro a testa per i comitati di Reggio Emilia e Pistoia, una ciascuno per Brescia, Savona, Como, Lodi, Valcamonica, Belluno, Massa, Sondrio e Campobasso. Al conteggio, come detto, mancano i podi della seconda parte della giornata.
A livello individuale, da segnalare lo splendido testa a testa nel vortex ragazzi: ha vinto Singh Manjinder del Montecchio, che ha lanciato l’attrezzo ai metri 71,75, davanti a Mirko Cocco della Valdagno, che è arrivato a 69,92. Splendido anche lo sprint sui 60 ostacoli nella categoria ragazze: Sofia Rinaldi (Castelnovo de’ Monti) con 9”45 ha prevalso per appena due decimi su Ilaria Verderio del Trezzano. Di grande valore anche i tempi di Veronica Mordeglia dell’Atletica Varazze nei 1000 ragazze (3’17”37) e di Carla Danin del Trilacum di Trento, tra gli Amatori B femminili che ha chiuso gli 800 in 2’33”67, dopo che venerdì aveva corso i 3000 in 10’56”39.
Oggi si chiude e per il Gran Premio di atletica sarà una data importante: perché dopo 6 anni consecutivi non sarà più l’Atletica Rigoletto ad alzare il trofeo della società vincitrice assoluta. I mantovani quest’anno non hanno partecipato alle finali, quindi ci sarà una squadra leader nuova di zecca. Prima della premiazione, le ultime gare e la Messa sul campo.
(Visita la Fotogallery disponibile in: Area Multimedia/Fotogallery/2011/14° GPN di Atletica 8-11 settembre 2011)