A Messina "C'era una volta il SUD"
“C’era una volta il Sud” è il titolo della convention di presentazione della stagione 2011-2012, con cui a Messina, presso il Royal Palace, si ritroveranno dal 14 al 16 ottobre dirigenti e vertici dei comitati meridionali. Nel sottotitolo “per una nuova geografia dello sport” c’è tutto il desiderio di affrontare la questione meridionale e discutere su un obiettivo strategico del Csi come il rilancio del Sud.
“È una grande opportunità – afferma Salvo Russo, presidente Csi Sicilia – stanchi dei clichet che connotano le nostre regioni di, approssimazione e compromessi, vogliamo mostrare il bello del Sud, la generosità, il coraggio di lanciare sfide controcorrente, e fare squadra per crescere tutt’insieme”. “E’ una convention fortemente voluta – afferma Pasquale Scarlino, presidente del Csi Campania – sulla scia di quelle vissute in passato. I vertici campani saranno tutti presenti a questo appuntamento che intende ribadire la vitalità associativa e tecnica delle regioni meridionali”Dino Diso, presidente pugliese, intravede nell’incontro messinese “un’ ottima occasione per trovare metodi, strategie, strumenti autoctoni per far crescere il Sud. Nell’ultimo triennio la Puglia si è posti obiettivi chiari e ha ottenuto risultati. Una campagna missionaria per far breccia nelle diocesi nel nostro territorio sarebbe poi un investimento produttivo”. Parla di fund raising e di ciò che orbita intorno alla raccolta fondi Andrea Nazzaro, presidente del Csi Sardegna. “Abbiamo operatori specializzati nel settore e ci piacerebbe metterli in rete. Messina è per noi è importante, perché sarà il battesimo per alcuni nuovi dirigenti sardi. Mi auguro che si possa dare concretezza alle aspettative di rilancio del Sud”. Renzo Ambrogio parla della sua Calabria e della semina fatta con la campagna nelle diocesi calabresi. “Ci sono zone dove raccogliamo frutti già adesso, altre in cui si fa fatica ad attecchire. Alzare l’asticella per il Csi Calabria equivale a consolidare alcune attività esistenti da far entrare a regime”. Eustachio Di Cuia per la Basilicata reclama invece investimenti nel potentino. “Non è facile, ma sogno di poter ricollocare il comitato di Potenza sul territorio. E vorrei dotare la regione di una struttura per poter girare nei paesini piccoli lucani, in soccorso dei tanti luoghi in cui si ha bisogno di gioco e di socialità”.
Programma allegato